Bilancio attività 2013

L’attività di Casadasè nel 2013

Le premesse

Nel 2013, con il nuovo supervisore, la dottoressa Marilena Zacchini, il centro Casadasè ha continuato ad applicare l’approccio psicoeducativo nell’ ottica del ciclo di vita, utilizzando  negli interventi tutti gli strumenti cognitivo-comportamentali la cui validità ed efficacia è  riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale e che sono descritti nelle linee guida del Ministero della Salute.

La mission di Casadasè è quella di valutare, consolidare, incrementare il livello di autonomia delle persone con DSA nell’esercizio delle abilità necessarie alla vita indipendente: tutte le attività educative, perciò, sono state finalizzate  a  

  • aumentare il comportamento adattivo a livello concettuale, sociale e pratico
  • organizzare programmi concreti per  creare   contesti di vita facilitanti
  • promuovere azioni rivolte alla generalizzazione di  competenze acquisite in contesti specifici
  • allargare  la condivisione dell’attività del centro con gli altri “ attori istituzionali” del progetto di vita per valorizzare l’intervento sul territorio

Sono stati valutati per nuovi inserimenti diversi  giovani e oggi frequentano Casadasè, con modalità diverse  a seconda del PEI (da un minimo di 8 ore in 2 giorni a 36 ore settimanali) 19 ragazzi. Alcuni sono stati inviati dal Servizio Sanitario  (psichiatria), altri proposti dalle famiglie stesse alla ricerca di un servizio in grado di soddisfare le esigenze dei propri figli.

Il lavoro per la realizzazione dei PEI

A tutti i ragazzi e giovani adulti che frequentano il centro è stata somministrata la valutazione funzionale (T.T.A.P.- Teacch transition assessment profile) Questo strumento indaga le abilità di ciascuna persona in varie aree e contesti di vita (famigliare, scolastica o lavorativa) attraverso interviste e osservazione diretta. I dati raccolti hanno permesso di formulare, in collaborazione con la famiglia, un Progetto Educativo Individualizzato, nell’ottica del Progetto di vita.

Per ciascun  ragazzo sono stati individuati obiettivi specifici e un percorso individuale flessibile. L’inserimento nei laboratori (preprofessionali, cognitivi, di autonomie personali e domestiche, di abilità sociali, di comunicazione) prevede frequenti verifiche e la possibilità di effettuare gli aggiustamenti necessari.

Parte del lavoro è stato dedicato ad affrontare   i disturbi della condotta attraverso la  valutazione dei comportamenti problema, dalla definizione all’analisi funzionale, alla progettazione e attuazione di strategie per ridurli, al  monitoraggio in itinere

Gli inserimenti lavorativi ( tirocini guidati)

Due giovani con diagnosi nello spettro autistico sono stati inseriti in contesti lavorativi (ambienti legati alla ristorazione dove possono mettere a frutto abilità apprese nei laboratori – cucina e pasticceria – di Casadasè).  Gli operatori hanno predisposto gli ausili necessari negli ambienti di lavoro ed hanno curato la preparazione delle persone che sarebbero state a contatto con i ragazzi; hanno seguito poi l’inserimento con una presenza inizialmente giornaliera,  che si è ridotta in itinere  con lo sviluppo di una crescente  autonomia dei ragazzi.

La comunicazione

Si sta sviluppando un lavoro specifico di C.A.A. con l’utilizzo di tablet e di applicazioni dedicate (ad esempio, per IPAD, Immaginario per la comunicazione in entrata, NIKI TALK e TAPSPEAK  CHOICE, per la comunicazione in entrata e in uscita e per la creazione di tabelle di scelta, STORY CREATOR, per l’organizzazione di storie e di storie sociali).

L’attività preprofessionale

Si svolge il sabato nelle prime ore del pomeriggio, vede coinvolti ragazzi ad alto funzionamento; questa attività ha l’obiettivo di evidenziare i punti di forza e le criticità di ogni singolo ragazzo nel contesto lavorativo. Con l’aiuto di una  token economy, ciascuno dei ragazzi del gruppo apprende l’utilizzo funzionale del denaro in un  processo di pianificazione dell’utilizzo, con tutto quello che ne consegue.

L’affettività

Il mondo delle emozioni e dei sentimenti viene esplorato attraverso l’utilizzo di strumenti specifici: “CAT-KIT”, “SKILLS FOR DAILY LIVING”. Attraverso  simulazioni in gruppo, discussioni, visione di filmi, i giovani adulti ad alto funzionamento apprendono strumenti indispensabili per comprendere, riconoscere ed esprimere il mondo delle emozioni e dei sentimenti.

Il progetto sport per l’inclusione sociale

In collaborazione con il CONI Provinciale che si è incaricato di stabilire contatti con le società sportive del territorio e con Special Olympics:  realizzazione di un progetto sperimentale condiviso che favorisca il diritto alla salute, grazie alla partecipazione ad attività sportive, e la possibilità di un’effettiva inclusione sociale delle persone con autismo sia ad alto che medio e basso funzionamento.

I ragazzi che frequentano il Centro hanno avuto modo di conoscere e sperimentare la disciplina sportiva del canottaggio presso la Società Canottieri “Firenze” di Ponte Vecchio con lezioni a cadenza  settimanale, da settembre a novembre, seguiti da due istruttori. I 9 ragazzi hanno potuto allenarsi suddivisi in due gruppi  e il risultato finale, anche se in tempi ridotti, e stato confortante:  tre di loro frequentano ora abitualmente la società sportiva e si allenano con altri coetanei a sviluppo tipico sia durante il settimanale allenamento, sia in occasione di eventi  locali a cui partecipano anche con i familiari.

Da dicembre e per tutto gennaio lo stesso gruppo di ragazzi, integrato da ulteriori 2 presenze,  sta sperimentando la disciplina delle bocce, presso la Polisportiva “Affrico”, anche qui seguiti da un istruttore.

Il progetto biblioteca: il lavoro per persone con media e grave difficoltà

Progetto sperimentale di ”biblioteca itinerante”  dedicato  alle persone autistiche con media / grave  difficoltà che non possono esercitare abilità professionali all’esterno perché necessitano  di contesti lavorativi  molto protetti. Il progetto consiste nel realizzare un servizio di biblioteca  per i bambini che si trovano ad attendere negli studi medici (pediatri,dentisti…), ma anche per i piccoli pazienti di quei reparti ospedalieri che vorranno aderire alla proposta.

All’interno di questa attività ci sono da svolgere vari compiti, che si adattano a ragazzi con abilità di livello diverso: I libri devono essere catalogati e immagazzinati, si deve provvedere al loro periodico avvicendamento e alla manutenzione nel nostro laboratorio di legatoria.

Il progetto teatro

L’attività di teatro si svolge il pomeriggio del sabato; partecipano 7 ragazzi che hanno scelto di fare questa esperienza dopo un periodo di prova e conoscenza reciproca. L’obiettivo è la creazione di un gruppo di giovani attori con l’applicazione di un metodo classico di insegnamento  (metodo Costa) sotto la guida di un regista teatrale. L’attività si dimostra molto  coinvolgente e la risposta dei ragazzi è in costante progresso. Si sta progettando uno spettacolo per il mese di maggio.

Il lavoro di rete

Il lavoro di rete ha riguardato la collaborazione sia  con il Servizio Sanitario (Neuropsichiatria e Psichiatria) con i quali si consolida un percorso di continuità  indispensabile  per formulare e monitorare con le famiglie i progetti di vita dei ragazzi inseriti al Centro, sia con altre agenzie istituzionali quali l’Assessorato ai Servizi Sociali ( progetto biblioteca), la rete delle Associazioni, il Coni (progetto sport), l’Università (Facoltà di Scienza dell’Educazione e Psicologia ) per la  formazione teorico-pratica degli studenti presso il nostro Centro.

Formazione

E’ stato avviato un percorso formativo interno, rivolto sia al personale del Centro, sia  agli allievi  tirocinanti delle Facoltà di Scienze della Formazione e di Psicologia, sia ad altri operatori che a vario titolo si occupano delle persone che frequentano il Centro.

Un’altra iniziativa di carattere formativo è quella nata dalla collaborazione con la Fondazione San Sebastiano ed il CREA. L’intento perseguito è quello di fornire un percorso di formazione teorico-pratico  rivolto agli operatori che con professionalità diverse si occupano delle persone con DSA.

Attività varie

La raccolta delle olive e il mercatino natalizio: si è svolta anche quest’anno, condivisa con la psichiatria, la raccolta delle olive terminata con la festa della fettunta  a cui hanno partecipato i giovani, i loro famigliari e il pubblico che ha gradito e manifestato grande soddisfazione  nell’assaggio dei prodotti di Casadasè.

Per il secondo anno consecutivo è stato organizzato presso il Centro  il mercatino di Natale con la vendita di prodotti realizzati dai ragazzi: marmellate, olio, addobbi natalizi, agende, candele, saponette, album fotografici ecc.


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